20 Settembre 2015

Con Foodate ecco come dire basta allo spreco alimentare servendosi di un’APP e di una Community.

Il progetto nasce e si sviluppa grazie all’ingegno ed alla intuizione di un gruppo di giovani professionisti pugliesi.


Dire di no allo spreco alimentare? Con Foodate non solo è possibile ma la novità è che da oggi lo è ancora di più grazie all’intuito di un gruppo di giovani professionisti tutti pugliesi i quali una volta terminato il proprio orario di lavoro hanno pensato bene di dedicarsi ad una passione comune, vero e proprio chiodo fisso che li attanagliava: non soltanto dunque dire basta allo spreco alimentare ma con l’aiuto della tecnologia costruire e perfezionare un’app apposita da un lato e realizzare una community dall’altro in grado di portare a perfezione razionalmente tutto ciò che è possibile fare per evitare, in sintesi, che il cibo di fatto vada sprecato. 

Il gruppo di lavoro dei giovani professionisti pugliesi (il team è composto da Stefano Casoar, Angelo Zaccaria, Maria Pia De Sicot, Daniela Pascale, Luigi Carrisi e Stefano Baldassarre) infatti non si è limitato alle parole e così di fatto ha approntato un progetto davvero interessante destinato senz’altro positivamente a far parlare di sé. Foodate - questo il suo nome - oltre che un progetto è infatti anzitutto un’associazione, Foodate per l’appunto.

Ed il progetto (nato quasi per caso da un’idea di Angelo Zaccaria, presidente dell'associazione Foodate) è stato pensato perfezionato e costruito anche per rappresentare un portale-community collegato ad un’app operativa davvero “sui generis”.

«Non è una semplice e apparentemente banale app di utility, ma un vero e proprio strumento professionale completamente gratuito e non limitato nelle sue funzionalità per l’utente finale. La novità in particolare - come spiega il team di Foodate al nostro Quotidiano Online di informazione Quipuglia.it - sta anche nel fatto che l’app è agganciata ad una nutrita community in grado di fare squadra e sensibilizzare sul tema del risparmio domestico (e magari in futuro anche non solo in quello domestico) realmente e concretamente nel migliore dei modi, fornendo tra le altre, così ad esempio, anche utili e mirati personali suggerimenti pratici finalizzati esclusivamente (e non è poco davvero) ad evitare gli sprechi e dunque a risparmiare ed economizzare secondo le specifiche abitudini di una data specifica abitazione».

Ed infatti l'obbiettivo è quello di sviluppare un app iOS e Android che aiuti l'utente a non sprecare il cibo, supportata da una community attiva che possa consigliare e sensibilizzare la gente tramite ricette, buone norme di conservazione, consigli e curiosità dal mondo del food ad imparare a consumare responsabilmente.

Protagonista di fatto di tutto ciò, si diceva, è un gruppo di giovani ragazzi, tutti pugliesi o comunque dalle origini pugliesi, positivi e propositivi, che cresce cercando di farsi strada con idee e progetti importanti destinati a migliorare la vita.

La notizia, frutto del loro ottimo fiuto ed intuito, se ben ci si riflette a fondo è senz’altro destinata ad apportare notevole risparmio da un lato ma soprattutto apportare benèfici effetti positivi per tutti.

Insomma progetto davvero interessante ed entusiasmante. Ma per saperne di più ed entrare magari a far parte integrante del progetto Foodate dai nobili intenti, non resta che “agganciarsi” e seguire, “step by step”, Foodate restando costantemente “ON AIR”.

Web site – http://www.foodate.it

Facebook - https://www.facebook.com/foodate

Twitter - https://twitter.com/foodateofficial 

FONTE: http://www.foodate.it/

FONTE 2: http://www.goldenappleweb.com/



Nella foto: UNA SIMPATICA IMMAGINE DEL TEAM DI FOODATE AL GRAN COMPLETO.


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Reg. Trib. Brindisi n°17/04